Anche no.
Diciamo che il bello è guardare dentro. Scavando sempre più a fondo.
Prendi una giornata un po' così e cominci a guardare dentro al garage, a quello che si può fare tanto per ammazzare il tempo.
Alla fine, ti basta una scusa qualsiasi, la batteria che non parte è il pretesto migliore.
Anche perchè è fondamentale che sia in buono stato e ben carica se vuoi andare da qualsiasi parte e poi, diciamocelo, è un po' sempre lì in mezzo, che devi tagliere un po' di pezzi facili senza fare tropo casino.
La batteria è il cuore di tutto ed è l'elemento che più ti fa sentire figo quando ci lavori.
Richiede poco sforzo, non è complicata da riempire e fa tanta scena con le donne. Diciamo che è l'equivalente domestico del cambiare una lampadina.
Alogena.
Quella che le donne, le più esperte intendiamoci, spesso incastrano male o addirittura infilano a mano nuda e le sminchiano subito.
Poi arrivi tu e bon, magicamente tutto si risolve.
Ecco, il garage amplifica tutto.
Come quando negli anni sessanta i tecnici della Xerox lavoravano sulle ciclostilo protetti da una tendina per non fare sapere a nessuno come intervenivano sulle macchine.
Probabnilmente non facevano gran chè, ma tu pagavi e pensavi che fossero dei fighi paura.
Il garage è uguale.
Quello che avviene dentro, il rumore, l'odore, gli attrezzi, i pezzi di ricambio e quelli d'avanzo (i più importanti) ne sono la componente più affascinante.
Una batteria in carica, posata su un vaso di plastica potrebbe avere una ragione tecnoco molecolare bio fisica ben specifica che la mente femminile semplicemente non potrebbe carpire.
Oppure no.
Ma non lo saprà mai.
E poi dalla batteria in poi è tutto un divenire di scoperte e scoperchiazioni.
Il futile e l'inutile vingono messi da parte in un angolo buio, il grasso incrostato da secoli di giornate aride e piovose emerge e viene grattato e benzinato via, altri pezzi rimossi qua e là e la scena che si presenta alla fine richiama il rispetto di qualsiasi vicino e intimorisce anche le donne più colte e dotte.
Oppure no.
Ma questo è il mistero profondo del garage.